Influenza

Thursday, December 27, 2007

Influenza | Cos' è | Cosa fare (III) Cause

L'influenza nell'uomo è provocata da tre tipi diversi di virus, appartenenti alla famiglia degli orthomyxovirus: i virus A e B, responsabili della classica forma di influenza e il virus C che provoca invece un'infezione molto lieve, simile al raffreddore. Mentre il virus B circola solo nell'uomo, il virus A, di cui si conoscono molti sottotipi diversi, circola anche in alcune specie di animali (uccelli, maiali, cavalli) tra i quali provoca talora importanti epidemie. Normalmente il virus si trasmette dagli uccelli al maiale e da quest'ultimo all'uomo.

Un virus influenzale che infetta volatili selvatici e domestici (tra cui i polli) è chiamato "virus dell'influenza aviaria": questo virus non infetta di solito gli uomini, tuttavia, a partire dal 1997 sono stati riportati casi di influenza aviaria in individui che avevano avuto un contatto diretto con animali infetti (per esempio allevatori, macellatori e veterinari), casi che negli ultimi due anni sono andati intensificandosi. Questo virus, comunque, non si trasmette attraverso l'ingestione di carni o uova infette se queste sono state cotte, né mostra attualmente la capacità di trasmettersi da uomo a uomo.

Una caratteristica importante dell'influenza è la tendenza dei virus a modificare continuamente le sue caratteristiche nel tempo: se le modifiche sono profonde si possono avere importanti conseguenze nella popolazione che, non avendo mai incontrato il "nuovo" virus, si ritrova scarsamente immunizzata e si ammala più facilmente. Questo fenomeno può coincidere con la comparsa di grandi epidemie a livello mondiale, chiamate "pandemie" (la famosa "Spagnola" del 1918-19, l'Asiatica" del 1957 e quella del 1968 dovuta al virus "Hong Kong"). In Italia, nella stagione 2002-2003, l'influenza ha avuto il suo picco di incidenza nella prima settimana di febbraio, ma la sua diffusione è stata relativamente ridotta rispetto agli anni precedenti.

La trasmissione del virus dell'influenza è molto facile e, come per il raffreddore, avviene da persona a persona, attraverso lo starnuto o la tosse, oppure semplicemente toccando con le mani oggetti o superfici contaminate da individui ammalati. Il virus penetra abitualmente attraverso il naso o la bocca e si moltiplica velocemente nelle vie respiratorie.

Influenza | Cos' è | Cosa fare (III) Cause

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Monday, December 24, 2007

Influenza | Cos' è | Cosa fare (II) Sintomi

Dopo il contagio, i sintomi compaiono abbastanza improvvisamente nel giro di 1-4 giorni con brividi e febbre alta (fino a 40°C), mal di testa talora assai forte, tosse secca, dolori muscolari diffusi a tutto al corpo e intensi, mal di gola e naso chiuso.

Tipicamente, la febbre comincia a diminuire dopo 3-4 giorni, ma lo stato di debolezza e malessere può persistere per oltre una settimana.

Poiché i sintomi dell'influenza somigliano a quelli di altre infezioni, molto (troppo!) spesso il termine "influenza" viene riferito ad altre infezioni delle prime vie respiratorie che sono invece provocate da microbi diversi.

Quella che viene comunemente chiamata "influenza di stomaco" (febbre, nausea, mal di stomaco) non ha nulla a che vedere con la vera influenza, ma è una malattia causata probabilmente da altri virus.

Influenza | Cos' è | Cosa fare (II) Sintomi

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Tuesday, December 18, 2007

Influenza | Cos' è | Cosa fare (I) Da sapere

L'influenza è una infezione virale molto comune che colpisce ogni anno milioni di persone in tutto il mondo, con epidemie che si verificano tra ottobre e marzo: in Italia il periodo di massima frequenza è fra dicembre e febbraio.

Il virus può colpire tutto l'apparato respiratorio, dal naso fino ai polmoni, è molto contagioso e si diffonde con grande rapidità, soprattutto nelle comunità, per esempio scuole, uffici o case di cura per lungodegenti. Anche se altre condizioni come il raffreddore o la gastroenterite vengono popolarmente definite "influenza", è importante precisare che si tratta essenzialmente di una malattia dell'apparato respiratorio che può rivelarsi abbastanza debilitante.

Comunque, nella maggior parte dei casi, l'influenza è una condizione benigna che, nelle persone in buona salute, si risolve per lo più entro una settimana. L'unica vera difesa contro l'influenza è rappresentata dalla vaccinazione.

Influenza | Cos' è | Cosa fare (I) Da sapere

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Saturday, December 15, 2007

Influenza: Il vaccino, l’unica arma efficace

Essendo, il virus, l’agente patogeno responsabile dell’influenza, per’altro conosciuto con largo anticipo, rispetto a quando si mostra in giro, intuitivo che solo la vaccinazione è in grado di evitare la malattia che, soprattutto quando presenta i caratteri più aggressivi, non è temibile per quel che rappresenta, in se e per se, quanto invece perché apre la strada ad altre più complicate patologie, a carico dell’apparato respiratorio, in primis, ma anche uditivo, soprattutto in soggetti predisposti. Da cui l’esigenza di praticare un piano di vaccinazione di massa, come si fa da un po’ di tempo in qua, pur con le dovute raccomandazioni.

Il vaccino andrà praticato non oltre la fine di dicembre e, possibilmente, non prima della prima quindicina di giorni di novembre, ciò per evitare di rimanere scoperti dalla protezione del vaccino stesso. Allo stesso, oggi, si ricorre soprattutto di fronte a particolari esigenze che manifestano intere fasce della popolazione, esempio,chi ha un’età superiore ai 65 anni, ma anche bambini o adulti che manifestano disturbi dell’apparato respiratorio, pensiamo ai soggetti asmatici, ad esempio, oppure diabetici, soggetti affetti da malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio, o altre malattie, più o meno gravi.

Il vaccino “copre” bene con un’efficacia che, a volte, può giungere quasi al 90%, così come, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, riferisce che, nei soggetti anziani, v’è stata una diminuzione di mortalità, da quando si usa il vaccino in maniera estesa, anche dell’80%, per non contare che i ricoveri, quasi sempre a seguito delle malattie, conseguenza dell’influenza stessa, si sono ridotti di oltre la metà.

Conclusione, se godete di buona salute e avrete fatto il vaccino, difficilmente incorrerete in una sindrome influenzale completa e, nella peggiore delle ipotesi, avrete solo qualche fastidio transitorio dalla malattia. Se così non dovesse essere è l’influenza dovesse avere un impatto più forte, niente paura, sarà un ospite indesiderato, destinato a lasciarvi, almeno per un intero anno, nel volgere di qualche giorno e… nulla più!

Influenza: Il vaccino, l’unica arma efficace

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Monday, December 10, 2007

Influenza: in arrivo il vaccino per il prossimo inverno

Sta per incominciare la campagna per il vaccino influenzale 2007/2008, curata dalla OMS, che per questo inverno ha pubblicato una guida ai vaccini e alla prevenzione della malattia. I tre tipi di Virus che sono in corso quest’anno sono il Solomon Islands, il Wisconsin, e il Malaysia, che pero’ includono anche il sottotipo Hiroshima.

Le vaccinazioni sono raccomandate nei casi di persone deboli o debilitate e anziani, ma cio’ non toglie che anche un individuo sano che preferisce prevenire il morbo possa vaccinarsi; ufficialmente il via ai vaccini sara’ dato a meta’ ottobre, anche se il vaccino si consiglia sia somministrato ad inizio novembre; come ogni anno lo scopo principale della campagna per il vaccino influenzale e’ quello di abbassare l’indice di mortalita’ per influenza.

In media sono ben 15 milioni gli italiani che decidono ogni anno di vaccinarsi, ma in ogni caso e’ bene ricordare che per avere una copertura sui virus sopra indicati il vaccino va somministrato nei tempi citati, dopo i primi 4 mesi l’effetto protettivo diminuisce e il rischio e’ che le epidemie influenzali siano ancora in corso e il vaccino non sia piu’ efficace.

Al contrario, le epidemie para-influenzali attualmene in corso non rientrano tra i virus influenzali elencati.

Le caratteristiche dei virus di quest’ anno non sono molto differenti da quelle dei virus degli altri anni: febbre, dolori alla testa, tosse, dolori a muscoli ed ossa, possibili ricadute sull’intestino, mentre sara’ probabile, se continuera’ il clima mite di questi mesi, una diffusione minore, per via delle caratteristiche del virus, che prolifera meglio con temoerature rigide e umidita’.

I virus di quest’anno sono in parte nuovi, per cui a rischio piu’ degli anziani, per possibilita’ di contrarli, saranno i bambini, che non hanno ancora maturato alcun tipo di anticorpi per essere protetti; tuttavia, per quanto concerne la prevenzione della mortalita’ da influenza, il vaccino e’ fortemente consigliato agli anziani e alle persone deboli. Precisamente di seguito sono elencate le categorie che sono fortemente invitate al vaccino: appartengono a questi soggetti a rischio tutte le persone che hanno più di 64 anni o che vivono in stretto contatto con anziani, tutte le persone che soffrono di disordini cronici dell’apparato respiratorio e tutte le persone che soffrono di malattie metaboliche croniche, come ad esempio il diabete mellito, l’immunodepressione dovuta o meno ai farmaci, la fibrosi cistica, etc ed infine e’ consigliabile che si sottopongano al vaccino influenzale anche le persone che sono in procinto di affrontare un importante intervento chirurgico; non si devono invece vaccinare i soggetti che sono allergici alle uova, poiche’ nel vaccino sono contenuti dei derivati.

Influenza:
Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall’”influenza” degli astri: dalla dicitura latina obscuri cieli influentia. (Wikiperdia)

Influenza: in arrivo il vaccino per il prossimo inverno

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Friday, December 7, 2007

Influenza, medicina naturale e fitoterapia sempre più in voga

Se, anche solo qualche anno fa, chi faceva uso di integratori fitoterapici (tisane, impacchi, sulfamigi, capsule e alimentazione) era guardato un po’ come un invasato, uno strano, oggi è sempre più tangibile l’apertura che gli stessi medici hanno nei confronti della fitoterapia. Perciò capita sempre più spesso di leggere articoli che suggeriscano prodotti erboristici da utilizzare in caso di vari disturbi.
Meno spesso si legge, purtroppo, che non sono solo i decotti o le tisane a dare buoni risultati. Non da soli. Lo stile di vita è determinante, perchè l’assunzione di prodotti naturali possa dare risultati apprezzabili e duraturi.

Secondo alcune stime, parrebbe che negli USA, ogni anno, siano persi a causa dell’influenza ben 189 milioni giorni di scuola. Che le visite mediche richieste per questo disturbo di stagione siano attorno a 25 milioni e che, addirittura, a causa delle complicazioni legate alla sindrome influenzale, si contino addirittura 36 mila decessi.

Pur prendendo con cautela i numeri, che in genere servono per dipingere i problemi su ampia scala, ma che nei dettagli non definiscono bene le specificità, ecco il decalogo che l’Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti (ANMFIT ) ha messo a punto, per prevenire e contrastare l’influenza in agguato (e che è già noto a chi, con un pizzico di buon senso in più, adotta stili di vita consapevoli):
1) Evitare i fattori di rischio (fumo, ambienti e comunità chiuse, cattiva igiene, ecc.)
2) Garantirsi un’alimentazione ricca in frutta e verdura: 5 porzioni al giorno. E aggiungere sempre aglio fresco alle insalate quotidiane.
3) Aggiungere, come integratori, vitamina C naturale (da Rosa canina) e oligoelementi (Zinco e Rame).
4) Ai primi sintomi febbrili bere 2-3 tazze al giorno di tisana preparata con 2 Chiodi di garofano e 1 frammento di Cannella da far bollire in acqua per pochi minuti. Dopo l’infusione (20-30 minuti) aggiungere un cucchiaio di miele e il succo di mezzo limone.
5) Per stroncare la malattia sono molti efficaci, anche per i bambini, integratori e/o farmaci a base di estratto di Echinacea, pianta del Nord America tra le più usate e studiate. Meglio i prodotti a base di estratti standardizzati. Gli allergici e chi è in terapia con altri farmaci consultino prima un medico o il farmacista. L’Echinacea è comunque controindicata per chi ha malattie autoimmuni.
6) Le compresse a base di Uncaria tormentosa sono ottime per gli anziani con bronchite cronica ottime. Si tratta di una liana del Sud-America, i cui estratti hanno particolari proprietà immunostimolanti e sono quindi molto utili nella prevenzione.
7) Per chi invece è già debilitato da deficit immunitari c’è l’Astragalus Membranaceus, una leguminosa di origine cinese. Gli estratti dalla radici contengono polisaccaridi utili nella terapia di molte malattie da immunodeficienza.
8) Se poi l’influenza provoca dolori, curarli con Andrographis paniculata, ovvero con compresse di estratto di questa pianta tipica dell’ India.
9) La stanchezza caratteristica della convalescenza si fronteggia invece con pastiglie di Eleuterococcus senticosus. E’ una pianta siberiana cugina del più noto Ginseng, appropriata per recuperare energie dopo un episodio influenzale.

Naturalmente, meglio evitare ricette fai da te. Anche la camomilla, se presa in dosi massicce, non fa bene!

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Monday, December 3, 2007

Influenza: I bambini i più colpiti

C’è da dire che, come la passata stagione, ad essere maggiormente colpiti sono stati i bambini, così come, quasi sicuramente accadrà anche quest’anno, mentre adulti e anziani, dovrebbero godere di una maggiore resistenza, essendosi in parte immunizzati con il virus dello scorso anno. Con Salomon, in Italia, faremo la conoscenza alla fine del mese, a cavallo con l’inizio del prossimo, anche se nel resto d’Europa, le popolazioni più fredde stanno già facendo i conti col virus.
Qualche precauzione in più

Non è che, al di là di quello che, periodicamente si dice, esistano metodi certi e sicuri per evitare il contagio o l’influenza vera e propria; da millenni l’uomo fa i conti col virus influenzale che, prima, presentava i crismi di una vera e propria minaccia per il genere umano e che oggi, vuoi per il vaccino, vuoi per le migliorate condizioni di vita, per lo più, nella stragrande maggioranza dei casi si risolve in una “seccatura” cui “dedicare” qualche giorno del nostro tempo, ciò, senza però minimizzare il fatto che di un virus parliamo e che, in qualche caso, raro e circoscritto, può essere anche impegnativo ed a volte, ma solo in presenza di soggetti particolarmente defedati, dall’esito anche infausto.

Tuttavia, qualche precauzione in più, sicuramente non guasta e conviene adottarla. Gli esperti, ad esempio, consigliano di aerare gli ambienti dove si staziona, per circa un’ora al giorno, ciò per garantire un sufficiente ricambio dell’aria, così come è buona norma non stazionare in luoghi con aria viziata, peggio ancora se carica di fumi, esempio sigarette o residui di combustione, come accade nelle cucine. Meno raccomandata, invece,l’abitudine ad indossare la maglia di lana, meglio il cotone che fa traspirare la pelle ed evita il sudore, così come, ancora più raccomandabile è l’igiene delle mani, veicolo certo di contagio del virus, alla stessa stregua si dovrà evitare di disperdere nell’ambiente il virus con fazzoletti lasciati in giro per casa o starnutendo e disperdendo le goccioline di saliva e muco ovunque.
Sono norme generali, che non evitano certo il contagio ma che, in una qualche misura, possono almeno ridurlo, ciò che è più sensato fare, è evitare di andare in giro, quando si è ancora non del tutto guariti. Uscire subito da casa, invece, senza quel minimo di precauzione necessaria, oltre a contagiare gli altri, espone noi stessi a ricadute spesso più complicate della stessa influenza.

La dieta dovrà essere leggera, un po’ tramontata l’idea che scorte di agrumi proteggano con i loro costituenti, dagli attacchi influenzali, si va facendo strada l’idea che, forse meglio, funzionano certi integratori alimentari a base di zinco e magnesio. Tutti presidi che, al massimo, possono aiutare l’organismo a meglio difendersi, ma non sperate che con la sola alimentazione si debelli il virus….. restereste delusi!

Influenza: I bambini i più colpiti

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