Influenza

Tuesday, June 2, 2009

Influenza: cosa fare? (II)

Soffiarsi il naso e inalare il vapore: sì o no?

Soffiarsi il naso è probabilmente dannoso perché costringe flussi di muco nasale dal naso-faringe verso l'orecchio medio, un elemento importante per la formazione di otite media e per la disfunzione della tuba di Eustachio.

Per quanto riguarda l'inalazione del vapore ci sono prove di efficacia contrastanti. Per esempio, sono stati condotti alcuni test che hanno coinvolto l'uso di un umidificatore nell'ambiente, ma non hanno portato a prove conclusive. È tuttavia risaputo che i rinovirus non sopravvivono a una temperatura superiore ai 32°C e quindi il vapore a questa temperatura è un rimedio che può risultare efficace, tanto più se associato al mentolo, che per le sue proprietà vasodilatatrici aumenta la pervietà delle vie aeree. Ben vengano, quindi, i classici sulfumigi della nonna.

Come, dunque, prevenire l'influenza?

La prevenzione per eccellenza è rappresentata dalla vaccinazione e i vaccini attualmente in commercio sono quelli contro i virus influenzali A e B che, come abbiamo visto, rappresentano il 10 per cento circa degli agenti causali dell'influenza. Per quanto riguarda il rimanente 90 per cento, la loro persistenza sulla superficie degli oggetti e la loro trasmissione tramite contatto hanno portato ad esperimenti sull'interruzione della trasmissione attraverso il lavaggio delle mani con la tintura di iodio. È tuttavia probabile che la tintura possa essere efficacemente sostituita con acqua e sapone. L'atto semplice di lavarsi le mani con il sapone potrebbe quindi essere la chiave per impedire la diffusione delle infezioni respiratorie come la sindrome influenzale. Visto che quest'ultimo metodo è piuttosto economico, rappresenta sicuramente l'intervento preventivo di prima scelta.

Gli amanti dei regimi di vita nordici, poi, saranno contenti di sapere che uno studio di piccole dimensioni (50 partecipanti) sembrerebbe indicare che l'uso della sauna riduce l'incidenza delle infezioni delle vie respiratorie. È probabile che ciò sia dovuto all'ostacolo della trasmissione dei virus respiratori in condizioni di alte temperature ed umidità.

Esistono altri rimedi “fai da te”?

Ci sono poi degli altri rimedi della nonna, da molti consigliati per alleviare i sintomi influenzali ma per i quali, comunque, non esistono prove di efficacia, a differenza del brodo di pollo e del consigliatissimo lavaggio delle mani. Primo "rimedio" tra tutti un consumo regolare di frutta e verdura di stagione. Il cavolo, per esempio, contiene una buona quantità di ferro, vitamina C e preziosi sali minerali. Cotto a vapore sembra essere di aiuto contro le affezioni delle vie respiratorie. Il suo succo avrebbe proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, e le sue foglie, opportunamente riscaldate e applicate sulla parte indolenzita, secondo alcuni calmerebbero il dolore.

La cipolla, poi, ricca di vitamine e sali minerali, è un antisettico naturale, è espettorante e disinfetta l’intestino. L'aglio grazie alla notevole quantità di ferro, sali minerali e svariate vitamine (A, B1, B2, PP e C) si rivelerebbe utile per combattere catarri bronchiali e febbri, oltre ad essere un ottimo antisettico. Il limone, che secondo alcuni purificherebbe l’organismo dalle tossine, è consigliato per disinfettare la gola con semplici gargarismi.

Le mele e le pere, invece, aiuterebbero a mantenere sani i polmoni migliorando le condizioni delle vie respiratorie. In particolare, le pere si dice contribuiscano a facilitare l’espulsione del catarro dissolvendolo e, se bollite insieme al miele, vengono consigliate per la cura della raucedine. Infine come non nominare le arance, ricchissime di vitamina C, che aiutano il nostro organismo ad assorbire il ferro dai vegetali e stimolano le difese del sistema immunitario, contribuendo a prevenire le malattie da raffreddamento.

Influenza: cosa fare? (II)

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