Influenza

Saturday, December 3, 2011

Influenza: è in arrivo la stagionale

Freddo, festività e influenza: il classico cocktail di fine anno sta per ripetersi, caratterizzato quest’anno da un’incognita in più e cioè l’influenza A H1N1, che ha dato l’avvio in modo precoce e inedito alla stagione influenzale.

“Si stima che quest’anno l’influenza stagionale possa mettere a letto circa 2 milioni di italiani con il rischio concreto che – dichiara il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano – le due influenze possano incrociarsi e sovrapporsi provocando una nuova ondata epidemica”.

La stagione influenzale 2009-2010 infatti è fortemente atipica: c’è stato un esordio anticipato a causa dell’ondata pandemica legata all’influenza A e ciò ha determinato un ritardo nell’isolamento del virus stagionale, che non è ancora avvenuto. Come ha dichiarato proprio ieri l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è ancora troppo presto per annunciare la fine della pandemia di influenza e nuove ondate della malattia non possono essere escluse. Anche perché l'inverno è ancora lungo e nessuno sa se da qui alla primavera potrebbe manifestarsi un'altra grande ondata di casi.

Il numero totale degli italiani contagiati potrebbe quindi attestarsi intorno ai 6 milioni, decretando così una stagione influenzale particolarmente “aggressiva”, una delle più contagiose degli ultimi dieci anni.

Gli esperti raccomandano di non sottovalutare la sintomatologia influenzale, soprattutto quando insorge in forma particolarmente severa, e contattare il proprio medico curante.

Influenza: è in arrivo la stagionale

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Saturday, January 30, 2010

Influenza A: una "pandemia" evento da cui imparare

Se la tesi di Wolfgang Wodarg, il capo della Commissione sanità del Consiglio d'Europa che ha etichettato come 'falsa pandemià quella generata dall'influenza A fosse confermata, «le responsabilità non andranno cercate nei Governi nazionali e regionali che hanno voluto proteggere le popolazioni da possibili rischi, seguendo correttamente le indicazioni degli organismi internazionali». A scriverlo è Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), in una lettera congiunta con il segretario Sumai (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana) Roberto Lala e con il presidente della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) Giuseppe Mele, inviata ai propri dirigenti regionali e provinciali, per esortare i camici bianchi al pieno sostegno alla campagna vaccinale contro l'influenza A, organizzata dalla Fnomceo. «Una sola cosa è certa - scrivono Milillo, Lala e Mele - la pandemia da nuova influenza è stata, e sarà, un evento da cui tutti i soggetti coinvolti, a livello nazionale e internazionale, dovranno trarre il massimo dell'insegnamento.

Problemi analoghi potrebbero ripresentarsi in futuro e le organizzazioni sanitarie non potranno esimersi dall'affrontarle e gestirle, assumendo le necessarie decisioni. Anche tutti noi medici italiani, dovremo, per parte nostra, riflettere su quanto è successo, per contribuire a far sì che il Ssn italiano possa rispondere in modo adeguato ad ogni altro evento pandemico». Nella missiva, i tre esponenti di Fimmg, Fimp e Sumai, sottolineano che «a tutt'oggi non possiamo ancora archiviare come 'inutilè una campagna vaccinale contro la nuova influenza, che potrebbe presentare ancora evoluzioni pericolose per la salute pubblica». Ma precisano di seguire con attenzione l'iniziativa presa da un gruppo di esponenti del Consiglio d'Europa, che hanno chiesto l'apertura di un dibattito per valutare se le aziende farmaceutiche produttrici di vaccini hanno esercitato dei condizionamenti sull'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) affinchè venisse dichiarato lo stato di pandemia da influenza A.

Influenza A: una "pandemia" evento da cui imparare

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Monday, January 18, 2010

I rischi di guidare con l'influenza

Quando ci si mette al volante è necessario essere nel pieno delle nostre facoltà fisiche e mentali: per questo è sconsigliabile guidare quando si sono assunti medicinali che inducono sonnolenza, droghe o quando si è bevuto troppo alcool.

Tuttavia anche guidare con l'influenza potrebbe provocare facilmente incidenti: una ricerca commissionata dalla compagnia assicurativa inglese Loyds TBS Insurance, infatti, ha stabilito che chi conduce un automobile da influenzato è come se guidasse dopo aver bevuto un doppio whisky.

Gli effetti del virus influenzale sulla guida sono del tutto simili a quelli provocati dall'abuso di sostanze alcoliche: la concentrazione si abbassa, i riflessi rallentano e si allungano i tempi di reazione agli stimoli esterni.

Lo studio scientifico ha coinvolto 100 automobilisti, dei quali 60 erano infleunzati e raffreddati, mentre 40 accusavano altri piccoli, ma comuni e fasitdiosi acciacchi, come il mal di testa, la sindrome premestruale, lo stress.

Tramite un simulatore di guida è stato possibile riscontrare che gli influenzati avevano un rallentamento dei riflessi dell'11%, corrispondente a 2,3 metri di spazio d'arresto in più di un veicolo che percorra 96 metri a circa 100 km orari. Lo spazio d'arresto si allungava di un solo metro se si andava più piano, a 48 km/h.

La società inglese YouGov ha commissionato, dal canto suo, un altro sondaggio per conto di altre compagnie a ssicuratrici d'oltre Manica.

Intervistando 4mila persone che si erano rivolte alla propria assicurazione dopo un sinistro stradale si è constatato come 22 tra esse fossero influenzate e raffreddate al momento dell'incidente. Proiettando questi dati sul totale degli automobilisti inglesi, 33,5 milioni di individui, si è stimato che nel solo 2008 ben 125mila incidenti siano stati provocati dagli effetti dell'influenza e dai sintomi delle malattie da raffreddamento, come tosse, febbre, raffreddore e mal di gola.

La situazione peggiora se, oltre all'influenza, ci si mette al volante dopo aver assunto farmaci volti a combattere il virus, che spesso hanno la sonnolenza tra i loro effetti collaterali.

Purtroppo basta un millisecondo di distrazione per andare a sbattere con la macchina e basti pensare, a questo proposito, che starnutendo chiudiamo gli occhi per qualche istante.

Gli assicuratori britannici concludono, dunque, che è meglio prendere i mezzi pubblici o un taxi quando le nostre condizioni di salute non sono proprio buone.

I rischi di guidare con l'influenza

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Thursday, October 29, 2009

Le regole d'oro per combattere l'influenza

Il succo di cipolle è un efficace antisettico a carico delle vie respiratorie

Ecco alcuni suggerimenti pratici per combattere efficacemente l'influenza e il raffreddore:

* E' la qualità degli indumenti che crea l'effetto caldo: indossate quindi tessuti che permettono di trattenere il calore del corpo. A contatto con la pelle vanno bene il cotone e la seta e, sopra, la lana.

* Evitate indumenti attillati o comprimenti perché in inverno il sangue circola meno in superficie e maggiormente in profondità. Poiché questo è alla base della sensazione di freddo con indumenti larghi il sangue circola meglio a livello cutaneo.

* Quando uscite di casa proteggetevi, soprattutto in giornate fredde e ventose, con sciarpe di lana o anche di seta. Soprattutto chi vive nelle grandi città abbia l'accortezza di coprire anche la bocca.

* Meglio vestirsi "a strati" quando si esce, per liberarsi eventualmente di una parte degli abiti entrando in un luogo riscaldato.

* D'inverno meglio un bagno caldo piuttosto che una doccia. Infatti il bagno riscalda e rilassa di più. Nell'acqua poi si possono sciogliere piante balsamiche utili all'apparato respiratorio ed alla pelle come pino, lavanda, timo ed eucalipto. Per un'azione antinfiammatoria si può aggiungere all'acqua del bagno un estratto di artiglio del diavolo, ottimo nei confronti dei dolori di tipo artrosico.

* Il cosiddetto "colpo d'aria" potrebbe mietere meno vittime se trovasse organismi allenati a convivere con il freddo. Per questo è opportuno mantenere nell'abitazione una temperatura di 20 gradi, anche aprendo ogni tanto le finestre.

* Umidificate gli ambienti. L'umidificazione migliora con essenze di timo, verbena, eucalipto. ¨

* Per contrastare l'insorgere del raffreddore si può bere succo di cipolla: è diuretico, antireumatico e svolge anche una funzione antisettica per le vie respiratorie.

* Durante l'influenza occorre seguire una dieta liquida con spremute, succhi di frutta e verdura.

* Quando si sente un dolore retrosternale le vecchie polentine di farina di riso sul petto, tanto care alle nostre nonne, sono ancora miracolose.

* Per un effetto antidolorifico ed antinfiammatorio del mal di gola si può ricorrere a gargarismi quotidiani con un decotto di equiseto, fiori d'arnica e fieno greco.

* Per prevenire e curare le malattie della gola è consigliabile assumere quotidianamente della tintura madre di propoli. Quando la gola brucia troppo questo rimedio è preparato anche con glicerina per non irritare la gola con la piccola quantità di alcol presente nelle tinture madri.

Le regole d'oro per combattere l'influenza

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Friday, September 11, 2009

5 rimedi naturali per curare l’influenza

Non si mangiano e vanno maneggiate con cura. Parliamo oggi di erbe officinali, di quelle slegate dal piano alimentare e da assumere in alternativa o aggiunta ai farmaci tradizionali.

Premesso come sempre che è bene mangiare frutta e verdura e che i farmaci hanno la loro importanza, segnaliamo qui una serie di rimedi naturali da affiancare o sostituire, a scelta e a seconda del problema, alle terapie tradizionali.

Rosa canina. Contiene la vitamina C ed oligoelementi come il rame e lo zinco, il che la rende particolarmente funzionale contro i disturbi che, insieme o separati, caratterizzano gli stati influenzali: la tosse, il raffreddore, il mal di gola. Consigliato il preparato in gocce.

Chiodi di garofano. Potenti antisettici e anestetici, sono indicati per le affezioni del cavo orale e in caso di influenza intestinale, sulla quale agiscono come calmanti. Consigliati in forma di tisana, da sorbire una o due volte al giorno durante la fase acuta del disturbo.

Cannella. E’ antibatterica, per cui risulta di aiuto in tutti i tipi di sindrome influenzale. Anche qui si consiglia la tisana, perchè il contatto diretto con la sostanza è di sollievo per l’organismo. Si può scegliere di mescolare cannella e chiodi di garofano per ottimizzarne gli effetti e prendere, come si suol dire, due piccioni con una fava, ma per i dosaggi rivolgersi sempre all’erborista.

Echinacea. La sua radice contiene principi immunostimolanti che si esprimono al meglio sulle malattie da raffreddamento, quindi mal di testa, mal di stomaco, influenza. Sembra che sia in grado di attivare le difese immunitarie, stimolandole a reagire quando il disturbo è appena arrivato o è già in corso d’opera. In compresse o capsule.

Eleuterococco. Tonificante, agisce a rinforzo del sistema immunitario. Disponibile come compressa e capsula, ma anche come tintura madre da utilizzare insieme ad altre sostanze per preparare una sorta di sciroppo casalingo.

5 rimedi naturali per curare l’influenza

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Wednesday, July 29, 2009

Rimedi omeopatici contro l’influenza

Anche l’omeopatia offre rimedi specifici per guarire il mal di gola, abbassare la febbre e calmare la tosse.

L’omeopatia è una medicina alternativa che, utilizzando sostanze ricavate dal mondo vegetale, animale e minerale, tende non soltanto a far sparire il singolo sintomo, ma anche a raggiungere il totale benessere psicofisico e ad aumentare la capacità di reazione del sistema immunitario.

La forma più diffusa dei medicinali omeopatici sono i granuli che si comprano in farmacia. I granuli non vanno ingoiati ma lasciati sciogliere sotto la lingua.

Attenzione! I rimedi da adottare devono sempre essere prescritti dal medico o consigliati da un farmacista esperto in omeopatia.

Per prevenire l’influenza si può ricorrere:

• agli immunostimolanti, che aiutano a prevenire l’attacco del virus influenzale di stagione. Si tratta di prodotti (omeopatici complessi) che contengono più principi attivi, si possono trovare in gocce (la dose varia in base al prodotto), in granuli (per i bambini) e in tubi monodose. Anche in questo caso, i granuli si assumono una volta alla settimana, da novembre a marzo;

• ai vaccini omeopatici, che riducono il rischio d’infezione aumentando le difese naturali dell’organismo. I vaccini sono a base di Anas barbariae 200k. I granuli vanno assunti una volta alla settimana, per tutto l’inverno.

Per guarire l’influenza, ecco i farmaci omeopatici utili:

• Belladonna 7 o 9 CH (3 granuli ogni ora), se il viso è arrossato e molto sudato in seguito alla febbre;

• Aconitum Napellus 7 o 9 CH (5 granuli 3-4 volte al giorno) se la febbre è alta, ma non si presenta con brividi e forte sudorazione;

• Drosera 7 o 9 CH (5 granuli ogni 3-4 ore) come sedativo della tosse. Se la tosse è catarrale, invece, si consigliano sciroppi omeopatici espettoranti (un cucchiaio 3-4 volte al giorno);

• Phytolacca 7 o 9 CH (5 granuli sotto la lingua per 3 volte al giorno) per alleviare i sintomi del mal di gola e Mercurius 7 o 9 CH (5 granuli sotto la lingua per 3 volte al giorno) se le tonsille si presentano molto arrossate.

Per recuperare le forze l’omeopata prescriverà:

• China 5 CH (3 granuli sotto la lingua per 3 volte al giorno) per combattere la pressione bassa dovuta alla perdita di liquidi e la sensazione di malessere diffuso;

• Pulsatilla 9 CH (5 granuli 1 volta al giorno), consigliato se la tosse e la stanchezza persistono.

Rimedi omeopatici contro l’influenza

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Tuesday, June 2, 2009

Influenza: cosa fare? (II)

Soffiarsi il naso e inalare il vapore: sì o no?

Soffiarsi il naso è probabilmente dannoso perché costringe flussi di muco nasale dal naso-faringe verso l'orecchio medio, un elemento importante per la formazione di otite media e per la disfunzione della tuba di Eustachio.

Per quanto riguarda l'inalazione del vapore ci sono prove di efficacia contrastanti. Per esempio, sono stati condotti alcuni test che hanno coinvolto l'uso di un umidificatore nell'ambiente, ma non hanno portato a prove conclusive. È tuttavia risaputo che i rinovirus non sopravvivono a una temperatura superiore ai 32°C e quindi il vapore a questa temperatura è un rimedio che può risultare efficace, tanto più se associato al mentolo, che per le sue proprietà vasodilatatrici aumenta la pervietà delle vie aeree. Ben vengano, quindi, i classici sulfumigi della nonna.

Come, dunque, prevenire l'influenza?

La prevenzione per eccellenza è rappresentata dalla vaccinazione e i vaccini attualmente in commercio sono quelli contro i virus influenzali A e B che, come abbiamo visto, rappresentano il 10 per cento circa degli agenti causali dell'influenza. Per quanto riguarda il rimanente 90 per cento, la loro persistenza sulla superficie degli oggetti e la loro trasmissione tramite contatto hanno portato ad esperimenti sull'interruzione della trasmissione attraverso il lavaggio delle mani con la tintura di iodio. È tuttavia probabile che la tintura possa essere efficacemente sostituita con acqua e sapone. L'atto semplice di lavarsi le mani con il sapone potrebbe quindi essere la chiave per impedire la diffusione delle infezioni respiratorie come la sindrome influenzale. Visto che quest'ultimo metodo è piuttosto economico, rappresenta sicuramente l'intervento preventivo di prima scelta.

Gli amanti dei regimi di vita nordici, poi, saranno contenti di sapere che uno studio di piccole dimensioni (50 partecipanti) sembrerebbe indicare che l'uso della sauna riduce l'incidenza delle infezioni delle vie respiratorie. È probabile che ciò sia dovuto all'ostacolo della trasmissione dei virus respiratori in condizioni di alte temperature ed umidità.

Esistono altri rimedi “fai da te”?

Ci sono poi degli altri rimedi della nonna, da molti consigliati per alleviare i sintomi influenzali ma per i quali, comunque, non esistono prove di efficacia, a differenza del brodo di pollo e del consigliatissimo lavaggio delle mani. Primo "rimedio" tra tutti un consumo regolare di frutta e verdura di stagione. Il cavolo, per esempio, contiene una buona quantità di ferro, vitamina C e preziosi sali minerali. Cotto a vapore sembra essere di aiuto contro le affezioni delle vie respiratorie. Il suo succo avrebbe proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, e le sue foglie, opportunamente riscaldate e applicate sulla parte indolenzita, secondo alcuni calmerebbero il dolore.

La cipolla, poi, ricca di vitamine e sali minerali, è un antisettico naturale, è espettorante e disinfetta l’intestino. L'aglio grazie alla notevole quantità di ferro, sali minerali e svariate vitamine (A, B1, B2, PP e C) si rivelerebbe utile per combattere catarri bronchiali e febbri, oltre ad essere un ottimo antisettico. Il limone, che secondo alcuni purificherebbe l’organismo dalle tossine, è consigliato per disinfettare la gola con semplici gargarismi.

Le mele e le pere, invece, aiuterebbero a mantenere sani i polmoni migliorando le condizioni delle vie respiratorie. In particolare, le pere si dice contribuiscano a facilitare l’espulsione del catarro dissolvendolo e, se bollite insieme al miele, vengono consigliate per la cura della raucedine. Infine come non nominare le arance, ricchissime di vitamina C, che aiutano il nostro organismo ad assorbire il ferro dai vegetali e stimolano le difese del sistema immunitario, contribuendo a prevenire le malattie da raffreddamento.

Influenza: cosa fare? (II)

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