Influenza

Thursday, August 14, 2008

Vaccino influenza bambini, dubbi sull'efficacia

Ogni anno milioni di persone vengono colpite da patologie acute delle vie respiratorie, causate da centinaia di agenti patogeni diversi ma tutte accomunate da sintomi identici. Si calcola che i virus dell’influenza causino solo il 10 per cento di queste patologie, anche se tutte le patologie vengono comunemente definite ‘influenza’. Febbre, brividi, tosse, naso occluso, occasionalmente infezioni dell’orecchio e del torace: a fronte di questi sintomi non c’è modo di capire se sono causati dal virus dell’influenza o da un altro agente patogeno se non dopo complessi test in laboratorio.

Le autorità sanitarie mondiali sono molto preoccupate dall’impatto che l’influenza ha sulle nostre vite. Recentemente Usa e Canada hanno iniziato un programma di vaccinazione dei bambini, compresi quelli dai 6 ai 24 mesi di età, nella speranza di ridurre la diffusione della patologia, i ricoveri in ospedale, la mortalità negli anziani, le complicazioni come le infezioni all’orecchio e le polmoniti, le assenze dalla scuola o dai posti di lavoro.

Per valutare l’efficacia di questa strategia, un gruppo di ricercatori dei centri Cochrane ha condotto una ricerca sull’evidenza scientifica dell’uso dei vaccini contro l’influenza nei bambini. Gli scienziati hanno preso in considerazione i due tipi principali di vaccino presenti sul mercato: quello inattivato (a base cioè di virus influenzali morti) e quello attenuato (a base cioè di virus influenzali vivi ma quasi inoffensivi). Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet.

I risultati del confronto tra 25 distinti studi clinici (7 dei quali per la prima volta provenienti dalla Russia) hanno evidenziato che i vaccini attenuati proteggono dal virus influenzale in un maggior numero di casi rispetto a quelli inattivati (rispettivamente nell’80 per cento dei casi contro il 65 per cento). Entrambi i tipi di vaccino non sembrano molto efficaci contro il tipo di influenza che affligge la maggioranza dei pazienti ogni anno. Non c’è alcuna prova che il vaccino funzioni nei bambini di età inferiore ai 2 anni o che prevenga i ricoveri in ospedale, la mortalità o le complicazioni. Alcuni piccoli studi si limitano a suggerire un possibile calo nei giorni di assenza da scuola.

La scelta di avviare massicce e costose campagne di vaccinazione contro l’influenza nei bambini pare quindi di dubbia efficacia, e permangono molti dubbi anche sulla sicurezza. I vaccini attualmente in commercio, concludono gli esperti Cochrane, sono efficaci solo nel 10 per cento dei casi.

Vaccino influenza bambini, dubbi sull'efficacia

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