Influenza

Thursday, January 10, 2008

Qual è il trattamento consigliato per contrastarla?

Non esistono metodi validi che permettano di identificare in tempo reale il virus responsabile dell'epidemia in atto. Quindi, anche quando si tratta dei virus dell'influenza A e B, contro cui esistono farmaci specifici (vedi la scheda influenza), è impossibile utilizzare in tempo utile trattamenti mirati. Ne consegue che, in assenza di precise modalità di diagnosi e terapia, assume particolare importanza il trattamento sintomatico della sindrome, ma anche in questo caso un'ampia varietà di comportamenti caratterizza l'utilizzo di farmaci antinfiammatori, antipiretici, antibiotici e antivirali.

La comparsa di fenomeni di resistenza di batteri e virus esposti in modo inappropriato ad antibiotici e antivirali renderebbe necessario un uso mirato di questi farmaci, tanto più che diversi dati scientifici mettono in discussione l'utilità della chemioprofilassi antinfluenzale di routine.

"Chi si stupisce di questo fatto - sottolinea Tom Jefferson del Cochrane Vaccines Field - deve tenere presente che in media su 100 casi di sindrome influenzale, solo una percentuale fino al 10 per cento viene causata da virus influenzali 'veri', ossia da virus che sono suscettibili all’uso di antivirali. Il rimanente dei casi è dovuto ad altri virus, meno noti, meno studiati e per i quali non vi sono cure specifiche. L’assunzione routinaria di antivirali è quindi una lotteria con poche probabilità di vincita”.

"Dal momento che i numerosi agenti infettivi che entrano in competizione l’uno con l’altro per infettare le vie respiratorie danno sintomi che sono tutti uguali (indistinguibili cioè per agente causale) - continua Jefferson - non resta che cercare di intervenire sui sintomi e/o con misure non specifiche”.

Qual è il trattamento consigliato per contrastarla?

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