Influenza

Friday, November 30, 2007

Influenza: quest’anno sarà…. Pacifica

E chi l’ha detto che i cambiamenti climatici siano solo portatori di guai, almeno una volta tanto beneficeremo tutti di questi dissesti naturali; un esempio, la minore aggressività dei virus influenzali, tanto che quest’anno, proprio a sottolineare la maggiore innocuità del virus dell’epidemia stagionale, la stessa si chiamerà, Pacifica.

Ciò non significa che calerà anche il numero totale dei malati, visto che a letto finiranno qualcosa come 5 milioni di persone e di questi, circa un milione rappresentati da bambini. Tuttavia, la Pacifica avrà un’intensità definita media, ciò senza mai trascurare la prevenzione e le norme generali da attuare contro questa patologia che per soggetti defedati, cardiopatici, diabetici, bambini e anziani, è sempre un pericolo contro la quale la vaccinazione risulta essere sempre una buona arma, vaccinazione che dovrà essere attuata entro novembre.

Il problema a questo punto è poter definire la distinzione precisa fra banale raffreddore o sindrome da raffreddamento e influenza. La risposta è più semplice di quanto si creda, visto che una sindrome influenzale colpisce in periodi stabiliti, come ad esempio Natale e relative feste fino a febbraio, una sindrome analoga in altri periodi non è classificabile come influenza.

Per non contare che l’influenza difficilmente si presenta con una temperatura corporea al di sotto dei 38/39 gradi, compresi dolori articolari, tosse, per via di vere e proprie infiammazioni ad organi quali gola, apparato respiratorio con manifestazioni quali ipersecrezione bronchiale, dove la tosse è solo un sintomo accompagnato anche da risentimento di altri organi e apparati con vere e proprie patologie a carico di stomaco e intestino.

Più facile parlare invece di sindromi parainfluenzali, comprese alcune forme di raffreddamento improvviso, spesso causa della condizione che predispone l’organismo all’attacco di diverse centinaia di virus che causano tali sindromi, nella sostanza molto simile all’influenza ma ricoprenti un arco temporale diverso da quello della vera e propria epidemia. Potendosi manifestare anche in stagioni calde, come l’estate, spesso provocate da un momentaneo abbassamento delle difese immunitarie a seguito di colpi d’aria

Oggi la moderna medicina dispone, oltre che del vaccino, per contrastare il virus influenzale, anche di farmaci antivirali col compito precipuo di bloccare la replicazione dell’agente patogeno, diminuendo l’attività del virus e, di conseguenza i sintomi, purchè ciò avvenga nell’immediatezza del contagio e, comunque, entro le prime avvisaglie dell’influenza. Inutile sottolineare che la prescrizione di tali farmaci e solo ed esclusivamente di pertinenza medica e mai lasciata al libero arbitrio dei pazienti.

Influenza: quest’anno sarà…. Pacifica

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